Domenica 21 Novembre 2010

Festa del Copatrono San Colombano a Pianello Val Tidone

Dall'anno scorso a questa parte l'amministrazione comunale di Pianello Val Tidone in collaborazione con la Parrocchia e le associazioni locali ha deciso di valorizzare maggiormente i festeggiamenti del Copatrono di Pianello; peraltro personaggio storico molto importante e sentito.

In occasione dei festeggiamenti verranno anche attribuiti i premi allo Studio e al Lavoro per i neolaureati pianellesi e le attività economiche che si sono distinte negli anni.

La parte culturale sarà assicurata Domenica pomeriggio da due incontri tra cui una conferenza con il Dott. Stefenini presso la sala consigliare del Municipio di Pianello.

In mattinata oltre alla Santa Messa Solenne con le associazioni e la distribuzione dei panini benedetti, la benedizione delle macchine agricole in piazza Mercato coinvolgendo agricoltori e Coldiretti locali.

Nel pomeriggio in largo dal Verme la benedizione dei Motociclisti.

{xtypo_info}Per info contattare il Comune di Pianello V.T. - 0523/994111{/xtypo_info}

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{xtypo_download}Per ingrandire la locandina Clicca qui!{/xtypo_download}

{xtypo_sticky}Alcune informazioni storiche sul Santo Patrono...{/xtypo_sticky}

San Colombano (Navan, 542 circa – Bobbio, 23 novembre 615) è stato un monaco, abate e missionario irlandese, noto per aver fondato numerosi monasteri e chiese in Europa.

È conSan Colombano Abateosciuto anche con altri nomi, impropri e più rari, quali san Colombano di Luxeuil (in Francia) o san Colombano di Bobbio o san Columba il Vecchio. In gaelico è chiamato Colum.

Tramite le sue numerose fondazioni contribuì alla diffusione in Europa del monachesimo irlandese. Stabilì una regola monastica che in seguito si assimilò a quella benedettina e fu definitivamente abrogata anche formalmente nel 1448 da papa Niccolò V. Introdusse con il Paenitentiale l'uso della confessione privata in sostituzione di quella pubblica per il sacramento della penitenza.

Papa Benedetto XVI lo ha definito "santo europeo"[1]. Infatti, San Colombano stesso scrive in una lettera[2] che gli europei devono essere un unico popolo, un "corpo solo" che viene unito da radici cristiane in cui le barriere etniche e culturali vanno superate; inoltre usa per la prima volta l'espressione latina "totius Europae"[3][4].

È santo patrono dei motociclisti[5].